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Montefano ha origini antiche: il nome potrebbe derivare da “Monte del Fano”, ovvero luogo sacro, o da “Monte del Fauno”. Sorge dove un tempo si trovava Veragra, insediamento piceno poi distrutto dai Visigoti nel V secolo. Gli abitanti fondarono il primo nucleo di Montefano sul crinale detto Rocca. Oggi il borgo conta circa 3.500 abitanti e custodisce gelosamente la propria identità, simboleggiata dallo stemma con una torre merlata e una quercia, memoria dell’ospitalità offerta a Giuliano della Rovere, futuro papa Giulio II. Qui nacque anche, nel 1501, papa Marcello II, ricordato dalla celebre “Missa Papae Marcelli” di Palestrina.
Emblema urbanistico del paese è Via Carradori, il Corso, che unisce teatro, piazza e palazzi in un’elegante quinta architettonica, armoniosa sintesi di stili e desideri, riflesso della vocazione culturale e della bellezza sobria e profonda che da secoli anima Montefano.